La perdita è indubbiamente uno dei temi che con maggiore frequenza è stato oggetto di studi e riflessioni psicologiche, che hanno messo in risalto la condizione di maturazione interiore conseguente a un’esperienza di dolore profondamente vissuto ed elaborato. È innegabile la paura che da essa scaturisce e che rappresenta una delle paure più stabili negli esseri umani, alla quale si risponde con rituali che hanno radici assai antiche.

In che modo cambia l'esistenza in seguito ad una perdita? In che modo la nostra risposta alla perdita può trasformarsi nel tempo? Cosa ci consente di distinguere il normale affetto del lutto, da una condizione di lutto patologico?

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