Si deve cominciare a perdere la memoria, anche solo brandelli di ricordi, per capire che in essa consiste la nostra vita. La nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro sentimento, persino il nostro agire

Dalle memorie di Luis Bunuel

 O. Sacks

 

Ogni giorno, nello scorrere della quotidianità, ci troviamo di fronte alla necessità di immagazzinare informazioni per poi poterle rievocare quando le circostanze lo richiedano. Questo processo a noi appare così naturale che non riusciamo neanche a rendercene conto, se non quando questo sistema così complesso inizia a vacillare.
La memoria guida costantemente le nostre azioni e i nostri pensieri e in tal senso è sempre in azione, ma questo non deve condurci a considerarla erroneamente contenitore di tutti gli stimoli che ad essa giungono dall’esterno e dall’interno. Essa infatti,  opera regolarmente una selezione su di essi.

Pubblicato in Clinica

 

 

Da non molto tempo mi sono resa conto che la lentezza mi sta incuriosendo in modo particolare. Nel trattenerla nella mia mente, con un atteggiamento indubbiamente in controtendenza rispetto alla velocità che mi scorre intorno, mi sono accorta di essermi imbarcata in un viaggio per certi versi impegnativo e per altri agevole.

Ho solcato, e ancora lo sto facendo, itinerari molto diversi, ma - ad un esame solo poco più attento - accomunati dalla possibilità di concedere al tempo il ruolo di benefattore piuttosto che di tiranno.