Quello che colpisce di questo testo è sicuramente la libertà che sembra averlo ispirato, una libertà di pensiero che richiede coraggio, sicurezza e conoscenza di se stessi, una profonda e matura conoscenza di se stessi e di una professione che deve tollerare di non poter giungere ad una conoscenza assoluta. Nel suo libro Nina Coltart affronta numerosi temi, tenta di far dialogare psicoanalisi, filosofia e religione. Nina Coltart, infatti, definisce il mestiere dello psicoanalista un mestiere impossibile, un mestiere che risponde ad una "vocazione", se così la possiamo chiamare.
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